Chiesa e Università, cantieri di speranza

Roma, cuore dell’Italia e della Chiesa. Qui si sono incontrate tante piccole e grandi realtà di Pastorale universitaria da tutte le parti della nazione per il convegno nazionale di pastorale universittaria sul tema “Chiesa e Università, cantieri di speranza” tenutosi l’intera giornata dell’8 marzo e la mattinata del 9.

Per me, aspirante ingegnere, un titolo così colpisce e interroga. Cosa c’entra il mondo universitario con la Chiesa, ma soprattutto: come la Chiesa può entrare nel mondo dell’Università? Come si può “costruire” un luogo di speranza quando tutto intorno ci parla di buio, di disillusione, di amarezza e delusione?

È intervenuto il cappellano dell’Università “Sapienza” di Roma, nonché teologo, il gesuita Giulio Parnofiello ; il quale, rifacendosi agli esercizi spirituali di sant’Ignazio, dopo un quadro piuttosto approfondito dell’attuale situazione che vivono i giovani studenti, ha fornito una sorta di decalogo dell’accompagnatore. Siamo infatti un po’ tutti accompagnatori, sia come équipe di pastorale, sia come consacrati sia come studenti, ami-ci e compagni di percorso. Il tema del discernimento è stato centrale, riferito alle scelte che il giovane si trova a fare sul percorso di studi o lavorativo.

Michele Faldi , direttore dell’Offerta formativa, promozione, orientamento e tutorato dell’Università Cattolica, ha sostenuto il discorso di padre Giulio riportando, dati alla mano, il fatto che il numero di laureati in Italia è basso, mentre alto quello di chi abbandona gli studi, di chi li ritarda o rimanda, rispetto ad altri Paesi europei.

Nel pomeriggio si è tenuta la parte più coinvolgente: il laboratorio in piccoli gruppi, nei quali i partecipanti hanno trovato ottime riflessioni su come migliorare le attività da proporre nei prossimi mesi. Nel confronto abbiamo visto che Perugia è un centro all’avanguardia per i giovani; molti sono rimasti colpiti sia dalle Unimap che avevamo portato con noi, sia delle varie proposte che quest’ultimo anno sono state portate avanti come le “Cene con i proff” o i workshop. D’altro canto, può esser un esempio molto stimolante una realtà come Torino dove Chiesa, Università eComune collaborano attraverso accordi che permettono agli studenti di acquisire abilità e servizi riconosciuti nel curriculum accademico e lavorativo.

Fulcro dell’evento è comunque stata la presenza di molti giovani, nonostante fosse periodo di lezioni. Mons. Nunzio Galantino , segretario generale della Cei, e il prof. Alberto De Toni , rettore dell’Università di Udine e segretario generale della Conferenza dei rettori delle Università italiane, hanno concluso l’incontro. Sono state sollevate domande e richieste esplicite di canali di comunicazione, desiderio di linee guida, scambio, confronto tra le varie città di Italia, ulteriori incontri.

Valentina Procacci

Pastorale universitaria di Perugia

Articolo scritto per il settimanale cattolico “La Voce”: http://lavoce.ita.newsmemory.com/publink.php?shareid=28b9a2597